sport

Contrappassi sportivi

Un giocatore ebreo in una delle squadre più antisemite d’Italia. E’ quello che succederà tra pochi giorni, quando il centrocampista israeliano Eyal Golasa, 18 anni, scenderà in campo a Roma con la maglia della Lazio per quattro stagioni e mezzo. Golasa avrebbe chiesto – e ottenuto – di indossare la maglia n.15.

Sarà interessante scoprire se dalla curva biancoceleste compariranno di nuovo gli striscioni della vergogna, quelli che inneggiavano all’Olocausto. Il quotidiano Yedioth Ahronoth, però, scrive che la prossima estate Golasa (che ha giocato fino ad ora nelle file del Maccabi Haifa) dovrebbe arruolarsi nelle forze armate israeliane e non precisa come ciò possa conciliarsi con i suoi futuri impegni sportivi in Italia.

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politica

Pork city

La prima pagina di Haaretz con una grande foto di Silvio Berlusconi

Oggi sul quotidiano Haaretz c’è una lunga intervista al primo ministro italiano Silvio Berlusconi. Per leggerla potete scaricare i pdf della prima pagina qui e della continuazione qui.

Ora, il punto è un altro. In un passaggio sui colloqui di Pace, Berlusconi dice: “Ho proposto la città di Ariccia come luogo dove far parlare israeliani e palestinesi”.

Peccato che Ariccia sia meglio conosciuta per la porchetta. Anzi, dice qualcuno, è la capitale mondiale della porchetta. Un animale la cui carne non si può mangiare nè per gli ebrei nè per i musulmani. Quella di Berlusconi è una gaffe o altro?

(ultimo aggiornamento 3 febbraio 2010) Dopo qualche giorno il mistero Ariccia è risolto: il traduttore del quotidiano Haaretz ha – avrebbe – tradotto male le parole di Berlusconi. Perché la città non è Ariccia, ma Erice, in provincia di Trapani.

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politica

(K)nightmare

Silvio Berlusconi, 74 anni

Silvio Berlusconi, 74 anni

Un primo ministro controverso. E i disegni di Leonardo Da Vinci. Una visita diplomatica insidiosa. E l’esposizione dei manufatti di un grande artista.

Il quotidiano Haaretz dedica un lungo profilo a  “the knight (cavaliere) Berlusconi”, in occasione della sua visita, la prossima settimana, in Israele. E non è un quadro edificante. “Berlusconi è un leader con uno stile unico e inconfondibile”, esordisce Sefi Hendler. “Il primo ministro non è soltanto uno degli uomini più ricchi della Terra, e non solo un imprenditore mediatico senza rivali, ma anche un “one man show”.

“Non c’è un solo giorno in cui Berlusconi non causa una tempesta di polemiche e incidenti. E se c’è una cosa che è sicura, è che con lui non ci si annoia mai”.

Nell’articolo, poi, viene ricordato il lancio della statuina del Duomo contro il premier. Ma viene anche precisato: “Nella maggior parte dei casi, è Berlusconi che istiga alla violenza. Attacca la stampa perchè politicizzata, attacca i suoi oppositori da destra a sinistra, e soprattutto i giudici perché – secondo lui – lo starebbero perseguitando”.

Il punto, secondo Haaretz, è questo: come può un primo ministro così scandaloso, pieno di processi e coinvolto in scandali sessuali e politici, venire a parlare al Parlamento, visitare la Terra Santa e dire la sua? “Per fortuna che ci sono i disegni di Leonardo Da Vinci”, conclude il quotidiano.

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