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E il governo Netanyahu consiglia ai corrispondenti dove divertirsi. A Gaza

Danny Seaman, direttore dell'Ufficio stampa del governo Netanyahu

La mail a molti è sembrata una stupida provocazione. Ad altri un avviso: attenzione che potreste rischiare la vita. E la Mavi Marmara doveva ancora essere assaltata.

Sia come sia, i giornalisti stranieri sono rimasti stupiti quando nelle loro caselle di posta elettronica hanno trovato un messaggio di Danny Seaman, potentissimo uomo dell’Ufficio stampa del governo Netanyahu. Nessuna convocazione ufficiale con il primo ministro. Nessuna comunicazione urgente. Semplicemente una guida turistica e culinaria. Di Israele? No, di Gaza. Con tanto di ristoranti dove andare a mangiare, locali in cui passare la notte, piscine in cui rinfrescare il corpo.

Il testo della mail che l'ufficio stampa israeliano ha inviato ai giornalisti stranieri

Una mail provocatoria, quella di Seaman. Perché il pr del governo israeliano sa che per il mondo Gaza è chiusa a doppia mandata da Israele. Dove tutti muoiono di fame. E tutti rischiano la vita ogni giorno per i medicinali che non passano.

Ma lui vuole sfatare il mito del blocco. «Prima che i corrispondenti vadano a Gaza a raccontare le difficoltà umanitarie nel territorio di Hamas vorremmo facilitare loro il lavoro consigliando un posto dove mangiare: il Roots Club and Restaurant», esordisce Seaman. «Ci hanno detto che il manzo alla Stroganoff e il brodo di crema di spinaci sono vivamente consigliati. Potreste informarvi su un possibile sconto dietro presentazione di un tesserino stampa in corso di validità».

Non solo. Scrive Seaman che «c’è anche la possibilità di trascorrere una piacevole serata al Greens Terrace Garden Cafe, dove vengono serviti “cibi eclettici e cocktail freschi”».

Finito qui? Non proprio. Perché il capo dell’Ufficio stampa del governo israeliano consiglia ai corrispondenti di «godere della nuotata alla nuova piscina olimpica aperta l’ultima settimana, come riportano i media palestinesi».

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