La guerra dei coltelli. Scomparsi. Spariti. O meglio: tagliati dalle foto immesse nel circuito internazionale. È bastato un semplice editing di qualche millimetro per scatenare la rabbia di Gerusalemme contro l’agenzia Reuters. Tanto da spingere il ministro per l’informazione, Yuli Edelstein, a rivolgersi al gruppo britannico per «chiarire la scomparsa dei coltelli dalle foto distribuite a tutti i media del mondo» relative al blitz sulla Mavi Marmara.
Un coltello, anzi due, che fa la differenza. Le foto, pubblicate per la prima volta dal quotidiano turco Hurriyet, mostravano i soldati israeliani in difficoltà nei confronti degli attivisti pro-Gaza. Solo che quelle stesse istantanee, una volta rilanciate dalla Reuters, non avevano più i coltelli.
Una svista? Una scelta editoriale? O, peggio, una decisione politica? «Niente di tutto questo – hanno replicato i vertici dell’agenzia –. Le foto tagliate sono state ripubblicate anche nella versione con il coltello. Quelle editate sono frutto di considerazioni di carattere grafico».
E infatti le foto originali compaiono subito dopo. Ma la decisione della Reuters ha ricordato la polemica del 2006. Quando, durante la guerra del Libano, l’agenzia fu accusata di aver “aggiustato” un’immagine che mostrava le distruzioni provocate da un bombardamento israeliano.
Vocali Frammenti Reuters il coltello scomparso e la foto originale :un’altra versione che smentisce l’IDF
un’accurata analisi
http://maxblumenthal.com/2010/06/nailed-again-under-pressure-idf-and-haaretz-retract-description-of-suspicious-idf-distributed-photo/
sintesi, molto sintetizzata, qui
http://frammentivocalimo.blogspot.com/2010/06/reuters-il-coltello-scomparso-e-la-foro.html
Bello il blog, posso utilizzare le informazioni citando la fonte?
certo che puoi! ciao